Krishnamacharya, dopo aver studiato per anni nei monasteri dell’Himalaya, fondò una scuola ed istruì alcuni insegnanti, tra cui : Sri K. Pattabhi Jois (che diffuse l’ashtanga vinyasa yoga), B. K. S. Iyengar (che creò lo stile iyengar yoga e Indra Devi (la “first lady dello yoga”). Secondo Krishnamacharya, è importantissimo che ogni asana (posizione) sia collegato a quello successivo attraverso una serie di movimenti e di atti respiratori.
Ormai il vinyasa è diventato un vero e proprio stile che si differenza dall’hatha yoga per la sua dinamicità. Nel Vinyasa c’è molta attenzione al passaggio tra una posizione e l’altra (anche se questo principio è stato adottato anche da molti altri stili yoga). Nell’hatha, invece, gli asana vengono mantenuti per più tempo e con una maggiore attenzione alle posizioni.